“Giornalisti in prima linea e giornalisti vittimisti”
– Il commento di Michele Bontempi – penalista del Foro di Brescia
Stefania Battistini, inviata della Rai, ha un ordine di cattura del Governo Russo per aver documentato lo stato della Guerra contro l’Ucraina. Da questo momento è di fatto impossibilitata a svolgere il proprio lavoro e anche a muoversi liberamente.
Quando sento alcuni suoi colleghi lamentarsi della libertà di informazione in Italia e fare le vittime per la timidissima e pressoché inconsistente riforma Nordio che introduce il divieto di pubblicazione delle ordinanze cautelari (facilmente aggirabile come ben sappiamo), mi vengono in mente quelli come lei impegnati per documentare e far conoscere a tutti gli orrori delle guerre nel mondo e non posso che esprimere – come Avvovato ma prima ancora come cittadino che ha a cuore non i “simboli” ma le “garanzie” – la mia vicinanza per questa giornalista della Rai su cui pende un ordine di cattura da parte del governo Russo solo per aver fatto il proprio dovere di informazione, rischiando in prima persona.
Molti, perciò, dovrebbero fare una riflessione con se stessi prima di pronunciare la parola “legge bavaglio” per questo timido (e un po’ ipocrita) tentativo di arginare la gogna mediatica giudiziaria che imperversa nel nostro paese.
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