Il Commento di Michele Bontempi
Un vero “garantista” il Ministro della giustizia italiano e un grande estimatore del processo all’americana. Peccato che – contrariamente alla comune vulgata – e in America non scherzano e di funzione rieducativa della pena non si vede nemmeno l’ombra. In America il patteggiamento funziona perché chi non patteggia rischia di stare in carcere un periodo a doppia cifra … anche per un furto al supermercato.
È questo il sistema garantista a cui ispirarsi ?
È gravissimo – a mio avviso – che negli indirizzi di saluto proprio alla Commissione di riforma del processo penale il Ministro si esprima in questi termini sul funzionamento del nostro sistema processuale: il patteggiamento non abbatte come ci si aspetterebbe il carico dei processi perché i giudici condannano a pene troppo basse e concedono i benefici anche a chi non patteggia.
Il messaggio sottile che si cela dietro queste parole è agghiacciante: chi non patteggia deve essere condannato a pene esemplari, così la prossima volta sceglierà di patteggiare e così molti altri imputati.
Solo così il patteggiamento avrà finalmente numeri come in America. Già come in America, culla del diritto, unico stato al mondo dove può capitare di finire sul patibolo da innocenti.
La verità è un’altra: il patteggiamento non funziona a dovere da noi perché il limite massimo di pena per cui è ammesso è di soli 5 anni, mentre – sempre per continuare il paragone con gli Stati Uniti – lì non ha limiti e la difesa può concordare con il Procuratore anche 20 o 30 anni (pur di evitare ergastolo o pena di morte).
Sig. Ministro, esiste in capo al giudice il potere-dovere di applicare una pena proporzionata al fatto e alla personalità del condannato affinché essa possa adempiere alla funzione che le assegna la nostra Costituzione: rieducazione e reinserimento.
Non è un bel messaggio quello che Lei ha trasmesso alla Commissione che dovrà occuparsi della riforma del processo penale: pene alte a chi non patteggia per rendere conveniente il patteggiamento. Pensi meno all’America, le piace quello che hanno fatto al nostro concittadino Chico Forti che, da sempre proclamatosi innocente, ha rifiutato di patteggiare e si è preso l’ergastolo senza condizionale?
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